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Panoramica

ORIGINE

Primi casi dicembre 2019

Città di Wuhan, 11 milioni di abitanti, Cina centrale.

Prima ipotesi: infezione zoonotica proveniente dal mercato del pesce di Huanan, l’analisi del RNA del virus ha quasi del tutto escluso questa ipotesi

2019 novel Coronavirus

Indicazioni per prevenzione diffusione Coronavirus in azienda

Casi Confermati

RISCHIO DI TRASMISSIONE:

Esiste rischio da trasmissione solo se si è stati in stretto contatto con pazienti infetti, il virus è trasmesso attraverso tosse e starnuti.

I SINTOMI DEL VIRUS:

nCoV causa:

  • febbre
  • tosse
  • mal di gola
  • difficoltà di respirazione
  • disturbi epatici. 

Può inoltre causare gravi infezioni respiratorie acute e sindromi da distress respiratorio che possono essere letali. Il periodo asintomatico è stimato in 14 giorni.

TRATTAMENTO E PROFILASSI:

Non esiste un vaccino né un trattamento specifico per nCoV. La terapia di supporto a trattamento dei sintomi si è rivelata efficace nella maggior parte dei casi.

Il virus è risultato letale in soggetti con un sistema immunitario debole o compromesso.

Il governo cinese esercita uno stretto controllo sulle comunicazioni in uscita dal Paese, pertanto è difficile stabilire una stima accurata della portata epidemiologica di nCoV. Le frammentarie testimonianze di prima mano da Wuhan fanno sospettare una propagazione più grave rispetto ai comunicati ufficiali.

Virus a confronto

Se da un lato nCoV presenta un indice di infettività maggiore rispetto alla SARS, sarebbe meno letale di quest’ultima (meno del 3% dei casi sono risultati nel decesso del paziente contro il 10% dell’epidemia del 2002). La SARS causò la morte di 774 persone in 17 Paesi, nel quadro di 8096 contagi concentrati in Asia con una focolaio rilevante a Toronto. A differenza di nCoV con un’incubazione di 14 giorni, i sintomi per la SARS emergevano dopo 2-4 giorni dalla contrazione dell’infezione. La MERS nel 2012 invece, ha causato 858 morti su 2.494 infetti

Dati aggiornati al 31-01-2020

Conseguenze per le aziende

Perdita di business in Cina

impossibilità ad effettuare incontri con nuovi potenziali clienti/fornitori

mancata esecuzione di lavori per personale non disponibile

dipendenti soggetti a quarantena e possibili costi per il trattamento

potenziale chiusura di stabilimenti e sedi dislocate in Cina

Interruzione della supply chain

Rifiuto del personale di effettuare trasferte in Cina e, potenzialmente, nei paesi in cui sono stati dichiarati casi di nCoV

Potenziale perdita di beni e danneggiamenti (furti, sciacallaggio…)

Mancato rispetto del D.Lgs. 81/08 relativo alla messa in atto di misure cautelative contro agenti patogeni

Raccomandazioni per i viaggiatori

Alcune autorità di sorveglianza sanitaria hanno incrementato il livello di rischio potenziale per i viaggiatori nella regione di Hubei e in tutta la Cina, si riportano in basso le raccomandazioni fornite da OMS e CDC

PRIMA DI PARTIRE

Consigliabile valutare con il proprio medico lo stato di salute e l’opportunità di un vaccino anti-influenzale almeno 14 giorni prima della partenza.

IN VIAGGIO E SUL POSTO

Evitare il contatto stretto con soggetti affetti da infezioni respiratorie acute.
Gli aeroporti, in particolare quelli sprovvisti di procedure sanitarie ad-hoc, sono tra i luoghi maggiormente esposti al rischio di trasmissione di nCov. 
Preferire scali aeroportuali che effettuano screening sui passeggeri. 
Lavare frequentemente le mani, in particolare dopo contatto con persone malate o con il loro ambiente.
Evitare contatti non protetti con animali di fattoria o selvatici.

AL RITORNO

Qualora si accusassero sintomi come febbre, tosse, difficoltà respiratorie, si consiglia di contattare prontamente il proprio provider sanitario.

Tutti gli spostamenti in Cina sono oggetto di controlli da parte delle autorità per identificare casi sospetti di nCoV. È necessario pianificare il proprio viaggio tenendo conto di possibili cancellazioni, ritardi e variazioni. Si consiglia inoltre di valutare gli scali aeroportuali in funzione delle procedure di sorveglianza sanitaria e contenimento messe in atto.

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Protocollo di Prevenzione del Coronavirus

Rispettare le regole igienico sanitarie di base:

  • lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche;
  • starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso;
  • utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e
    lavare le mani.

Adottare un regime alimentare adeguato:

  • non mangiare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate;
  • non consumare bevande non imbottigliate;
  • non consumare alimenti di non certificata provenienza.

Adottare uno stile di vita prudente:

  • evitare il contatto diretto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  • evitare luoghi di assembramento e, in generale, luoghi affollati e non correttamente areati;
  • evitare treni, aerei, mezzi di trasporto affollati, aeroporti;
  • evitare di visitare mercati ittici o di animali vivi e il contatto diretto con animali da allevamento o selvatici
    vivi o morti;
  • in caso di viaggio o trasferta non procrastinabile, vaccinarsi contro l’influenza almeno due settimane
    prima della partenza. 

Sicuritalia è a vostra disposizione per analizzare più dettagliatamente la vostra specifica esposizione al rischio di contagio e per integrare le vostre attuali policy, procedure e consuetudini con i principali e più efficaci protocolli aziendali di prevenzione e mitigazione dei rischi pandemici

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